domenica 14 aprile 2019

Claudio Melchior - Ho Molti Follower - Intervistato durante la finale di Gusto K... vinto da Federica Copetti


Bel lavoro Melchior, mancava un autore come te...
Visto che siamo vicini giudici alla finale di Gusto K, approfitto per farti due domande sul tuo disco:
Come stai?
- Benissimo! Alla grande...
dai subito un voto sl tuo album e spiegami perché...
- Ok, in una scala da 10, il voto è 11!... Scherzo, tutto potrebbe essere sempre fatto meglio, anche questo mio primo album ovviamente, però sono davvero felice e soddisfatto.
- Perché non hai utilizzato strumenti reali ma solo digitali?
Beh, ci sono le batterie vere di Matteo Dainese, in realtà, e anche la mia voce è reale (e non è neanche auto-tunata...). Il resto sono synth, ma qui entra in gioco un gusto personale. I synth degli anni che furono suonano dannatamente bene.
- Cosa ti ha spinto in questa avventura?
La voglia di vivere ancora emozioni artistiche ed esprimere le cose che ho dentro. Potrà sembrare assurdo ma questo desiderio può spingere a fare molte cose, tra cui questa.
- Perche deve sembrare assurdo?
Beh, perché è più semplice fare a vent'anni queste cose, quando li hai passati da un po' la gente ti guarda e ti chiede: "ma chi te lo fa fare?". Io rispondo con un sorriso che va da un'orecchia all'altra.
- Entriamo nelle tue canzoni, cosa è per te il Follower e cosa significa esserlo?
Siamo tutti follower, E' una società di follower, ormai. Copiamo le cose, seguiamo le cose, siamo immersi in un ecosistema di immagini, loghi, suoni e simboli. Da questo punto di vista la canzone più emblematica dell'album, dopo "Ho molti follower", è "Fake Simon Le Bon", dove si parla proprio di questo continuo copiare, seguire, imitare.
Santino Cardamone - ospite 
- Al Mare, raccontaci che soddisfazione si prova a scrivere una canzone d'amore per un figlio?
Beh, è un piacere senz'altro, poi bisogna vedere se lui ne è contento o meno. Tutte le mie canzoni comunque, belle e brutte, nascono da un desiderio di dire, di buttare fuori delle cose, dei sentimenti, delle riflessioni. Anche Al Mare è così. E' venuta così dolce perché dietro c'è un sentimento vero.
- Giocare a dadi con Dio, che significato ha giocare con dio?
- Tanti e nessuno. Giocare a dadi con Dio è una assurdità logica, è qualcosa di impossibile e, insieme, inutile. Per definizione è impossibile vincere. E' la descrizione di quel senso di impotenza che c'è di fronte alle cose che non vanno, alla stupidità, alle false speranze o promesse. Si tratta di una canzone arrabbiata e urlata che viene da un periodo della mia vita un po' nero e pieno di rabbia. Serve a buttarla fuori.
Torniamo a Gusto k:
- Perchè portare in finale "E Poi" Di Giorgia pensando di stupire le giurie? voglio dire, ma se anche la fa perfetta cosa valuti? Claudio rispondi a questa domanda anche se non centra con la tua intervista?
- Ognuno prova a mettere in risalto la sua voce, lo scopo di un concorso di canto è questo. Certo che non tutti hanno scelto la canzone migliore per la finale...
to be continued, riprendiamo al prossimo post.....

aaa..  1) Francesca Breda e Valentino Formentini soni i premiati speciali,  andranno direttamente a Percoto Canta senza passare per le selezioni.

- terzo posto Lugina Giovannin
- secondo posto Elisa Canistracci
- primo posto Federica Copetti "E poi" ...